Non posso dire di aver sentito proprio tutti i dischi dei Church, comunque questo è il mio preferito. Per chi non li conoscesse, sono un quartetto australiano in attività da almeno 25 anni. Nati con la new wave, nel corso della loro carriera hanno soltanto sfiorato il successo globale con un pop-rock d'autore raffinato e sottilmente chitarristico. Potremmo chiamarli i R.e.m. di Oceania con una tendenza maggiore all'introspezione e alla psichedelia. Guidati da sempre dal cantante Steve Kilbey, possessore di un timbro vocale pacato ed elegante come pochi, e dal chitarrista Marty Wilson Piper, nel 1996 erano già fuori dal giro delle major ma estraevano questo asso nella manica, Magician among the spirits and some. 15 pezzi per oltre un'ora di autentica e pura magia ecclesiastica....Il loro punto di forza è sempre stato il songwriting ed in questa sede aggiungevano anche una certa dose di libertà e ricchezza negli arrangiamenti, rendendo il disco un caleidoscopio visionario che scorre senza un attimo di stanchezza. In un mondo migliore il power-pop Lady Boy sarebbe stato un hit milionario. Violini e cori femminili impreziosiscono lo strumentale atmosferico Grandiose e il quadretto bucolico di Romany Caravan. Umori oscuri e dolenti permeano le gemme assolute Man e Won't let you sleep. Si va ancora più in profondità con gli echi tribali e le rasoiate di Could be anyone, per poi tornare alla luce con Further adventures of the time being. Ma le sorprese sono alla fine, con la title-track, un autentico viaggio mentale suonato in punta di dita che si dilunga per 14 minuti, un labirinto di misteri senza schema, con un tema principale che trasfigura e poi si riprende. E si chiude in bellezza con After image, 4 minuti di una meraviglia da pelle d'oca. Solo una riverberata sequenza di pianoforte, una chitarra pizzicata e dei gorgheggi femminili eterei.
Da mettere vicino alle cose più belle del maestro Ennio Morricone.
(Originalmente pubblicato il 25/01/2008)
Da mettere vicino alle cose più belle del maestro Ennio Morricone.
(Originalmente pubblicato il 25/01/2008)
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