In spasmodica attesa del terzo disco in uscita il mese prossimo, un breve excursus sul debutto lungo degli attuali campioni mondiali in carica del noise-rock. Hope for men è gradualmente cresciuto di frequenza nei miei ascolti e di valore nel tempo, e mi aspetto molto dai ragazzi anche sotto il profilo della maturazione. Shallow comprendeva il validissimo bassista originale che avrebbe abbandonato subito dopo, e forse è un prodotto ancora acerbo nel suo complesso: le influenze di Flipper e Black Flag sono evidenti ma venivano travisate con la consapevolezza degli anni '90. Il chitarrista Fry già sugli scudi con le sue sciabolate ultra-taglienti, il pazzo vocalist Korvette a metà fra Rollins e Yow, la sezione ritmica chiassosa e petulante, non siamo di fronte ad imitatori ma a brillantissimi rielaboratori. La galassia Chrome di Wachovia, le folli corse di I'm sick e Little Sorrel, le sbeffeggianti Boring girls e Closet Marine, il basso penetrante di I broke my own heart, tutto sta a dimostrare le radici grunge-punk progredite in una forma aliena e ultra-violenta. Ma non sono nulla di fronte ai due capolavori piazzati a meno di metà del disco, estremi fra di loro: Ashamed of my cum è un giro irresistibile da affiancare alle imprese migliori degli Scratch Acid, mentre i 7 minuti di Ugly Twin mixano la teatralità degli Oxbow con le pesantezze dei Melvins in modo incredibile, con tanto di coda pianistica impeccabile, che fa sfumare il pezzo con un sentore elegante e la strana impressione di essere di fronte a dei piccoli geni metropolitani.
domenica 6 giugno 2010
Pissed Jeans - Shallow (2005)
Etichette:
Cult Music,
Noise-Rock
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