mercoledì 28 aprile 2010

Caustic Resin - The medicine is all gone (1998)

Dal desertico Idaho, un power trio di un'onestà e purezza artistica incredibile. I Caustic Resin, guidati dal cantante/chitarrista Netson, hanno pubblicato soltanto 6 dischi in 15 anni e non so dire se siano ancora attivi, dato che ne sono passati 5 dall'ultima pubblicazione. Comunque il loro percorso è stato segnato da un continuo interscambio / collaborazione con i concittadini Built To Spill, ben più conosciuti anche oltre i confini a stelle e striscie. Come la band di Martsch, anche i CR hanno improntato una carriera intera sull'illuminazione ricevuta dal Santo Padre Neil Young, ma senza ricopiare pedissequamente s'intende....The medicine is all gone è una raccolta di ballads iper-amplificate ed elettrificate, dal passo pesante e marziale. Un senso di fatalità regna sovrano ovunque, Netson domina in lungo ed in largo con la sua chitarra torrenziale dimostrandosi un allievo modello dell'illustrissimo canadese, creando uno stile atmosferico dall'energia vulcanica. Quando i ritmi si fanno più incessanti poi, la sua voce acuta e particolare fa quasi venire il senso di uno stranissimo ibrido, fra i Crazy Horse e i Jane's Addiction. Soprattutto in Dripping, Half Step, Salamander, splendido trittico centrale, sembra materializzarsi il vocalismo acuto e penetrante del migliore Farrell. La sequenza Mysteries of.../Enough è il miglior momento nello stile younghiano, con quegli assoli lenti e lancinanti che ti distruggono la mente.
Dall'Idaho, con causticità ma anche con sentimento.

(originalmente pubblicato il 29/07/08)

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