C'era una volta il forum ufficiale degli Arab Strap, che poi alla fine venne bombardato dagli spammers poco prima dello scioglimento (una casualità???). Osservavo divertito le discussioni anche se mi era praticamente impossibile partecipare perchè quasi tutti scrivevano in scozzese strettissimo ed era incomprensibile...Comunque, oltre a qualsiasi forma di gossip c'era l'usanza di fare l'upload di svariati feticci sonoro fossero possibili rendere pubblici. Lo zoccolo duro dei due di Falkirk era abbastanza nutrito, e non solo in Scozia. La mia missione di riuscire a recuperare più o meno tutto si direbbe abbastanza riuscita, e premetto che non è per collezionismo ma per pura passione nei loro confronti che non passa con gli anni.
Sono 27 pezzi in tutto. Alcuni erano download gratuiti dal sito ufficiale, outtakes rimaste fuori da qualsiasi disco. Notevoli lo strumentale power-post-rock di G.S.O.H., la fragorosissima Fuck a doodle don't, il folk scantinato di Mustard Pants, l'esotica Amante de una noche. L'arte suprema degli AS non stava nella tecnica ma nelle emozioni e nel cuore, oltre che nelle ragnatele chitarristiche di Middleton e nelle liriche bukowskiane di Moffat.
Altri pezzi erano sparsi in compilations e tributi. I still miss you esprimeva disagio e spettralità, Revolution meccanizzava gli Spacemen 3 mentre Moffat parlava al telefono, Changes dei Black Sabbath subiva un trattamento atmosferico da far venire la pelle d'oca.
Poi ci sono i feticci veri e propri, fra cui estratti di bootlegs registrati in mezzo al pubblico ma in grado di immortalare alcuni momenti memorabili in cui l'alcool forse prendeva il sopravvento; come l'unica versione live esistente di General Plea to a girlfriend, uno scherzo al pubblico che invocava a gran voce The first big weekend mentre il gruppo la eseguiva solo per 30 secondi, il delirio psico-sessuale di Bruce Willis. The piss song fu uno splendido strumentale improvvisato mentre Aidan era un attimo al bagno. Alcune cover assolutamente imprevedibili nello stile dei Sick Anchors venivano abbozzate a sorpresa, segno di grande auto-ironia da parte di una band che spesso è stata bollata come deprimente.
E ancora, grandi versioni di To all a goodnight, Phone me tomorrow, New Birds e tante altre.
Chiaramente è only for fans!
Sono 27 pezzi in tutto. Alcuni erano download gratuiti dal sito ufficiale, outtakes rimaste fuori da qualsiasi disco. Notevoli lo strumentale power-post-rock di G.S.O.H., la fragorosissima Fuck a doodle don't, il folk scantinato di Mustard Pants, l'esotica Amante de una noche. L'arte suprema degli AS non stava nella tecnica ma nelle emozioni e nel cuore, oltre che nelle ragnatele chitarristiche di Middleton e nelle liriche bukowskiane di Moffat.
Altri pezzi erano sparsi in compilations e tributi. I still miss you esprimeva disagio e spettralità, Revolution meccanizzava gli Spacemen 3 mentre Moffat parlava al telefono, Changes dei Black Sabbath subiva un trattamento atmosferico da far venire la pelle d'oca.
Poi ci sono i feticci veri e propri, fra cui estratti di bootlegs registrati in mezzo al pubblico ma in grado di immortalare alcuni momenti memorabili in cui l'alcool forse prendeva il sopravvento; come l'unica versione live esistente di General Plea to a girlfriend, uno scherzo al pubblico che invocava a gran voce The first big weekend mentre il gruppo la eseguiva solo per 30 secondi, il delirio psico-sessuale di Bruce Willis. The piss song fu uno splendido strumentale improvvisato mentre Aidan era un attimo al bagno. Alcune cover assolutamente imprevedibili nello stile dei Sick Anchors venivano abbozzate a sorpresa, segno di grande auto-ironia da parte di una band che spesso è stata bollata come deprimente.
E ancora, grandi versioni di To all a goodnight, Phone me tomorrow, New Birds e tante altre.
Chiaramente è only for fans!
(originalmente pubblicato il 06/06/08)
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