Se "First Day" aveva rivelato un ibrido interessante fra due personalità molto forti, "Damage" sposta il tiro nel senso che questo sembra un live di David Sylvian con Fripp alla chitarra. Lo sciamano ex-Japan domina il palco con la sua splendida voce, il leader dei King Crimson si esibisce in virtuosismi e cazzeggiamenti con aggeggi e frippertronics vari. Le composizioni sono divise però con il bassista Trey Gunn, esperto di Stick e in alcuni brani col batterista David Bottrill, che qua però è sostituito da Pat Mastelotto dei KC. La registrazione è inevitabilmente limpida e nitida. Si parte con un inedito, "Damage", per voce, tastiere e basso: puro Sylvian style. Ce ne sarà un altro alla fine, "The First day", per piano e voce, di un intensità unica, un pezzo fantastico che ricorda le sue pagine migliori dei mid 80's, di cui il gruppo dev'essere grande ammiratore. Naturalmente c'è spazio anche per i pezzi del disco in studio; "God's monkey", "Brightness Falls", "Firepower", "20th century dreaming", "Darshan", lievemente dilatati, che dimostrano la riuscita dell'interessante esperimento di accompagnare Sylvian con arrangiamenti a tratti hard. Ma, chissà perchè, i pezzi migliori restano sempre quelli del passato. Stupendo il ripescaggio di "Every colour you are", originalmente apparso su "Rain Tree Crow", la reunion dei Japan del 1989. Notevolmente diverso rispetto all' originale, acquista profondità e regala emozioni a fiotti. Infine 3 estratti da quello che da molti viene definito il miglior album di Sylvian solista, "Gone to earth", al quale collaborò anche Fripp, co-autore della title-track qui riproposta con le sue dissonanze armoniche. Autentici gioielli risultano anche "Wave" e "Riverman", profondi, emotivi e paradisiaci come gran parte delle perle di Sylvian.
Un progetto che ha permesso ai due di evolversi in direzione di musiche futuristiche; il suono di questi artisti non ha bisogno di essere descritto, sono loro e basta.
Un progetto che ha permesso ai due di evolversi in direzione di musiche futuristiche; il suono di questi artisti non ha bisogno di essere descritto, sono loro e basta.
(originalmente pubblicato il 28/08/08)
Di questo live ne esistono due versioni: la prima curata da Fripp e la seconda da Sylvian.
RispondiEliminaLe cose andarono così: la versione di Fripp fu pesantemente criticata da Sylvian, perchè a suo avviso aveva un suono molto diverso da quello reale dei concerti. Fripp, dal canto suo, si difese dicendo che l'album The First Day (il cui suono era stato curato soprattutto da Sylvian) era il punto di vista di Sylvian sulla loro collabotazione, mentre Damage era il suo punto di vista. Ad, ogni modo, Sylvian rimixò completamente l'album e ne fece uscire una versione rivista e corretta, che poi è quella che si trova attualmente in commercio (quella di Fripp è fuori catalogo).
Io ho solo la versione curata da Fripp, per cui non posso giudicare le differenze fra le due, ma credo che nella mia la chitarra di Bob sia più in evidenza.