domenica 25 aprile 2010

Blind Idiot God - Blind Idiot God (1987)

Le ultime derive dissonanti dei Black Flag senza Rollins furono ampliate e portate alle estreme conseguenze da questo oscuro trio americano dal nome che suona quasi come una bestemmia ma in realtà è una citazione letteraria....Furono ingaggiati dalla SST e pubblicarono quest'esordio, questo fiume di lava in piena. Li sentii citare per primo da Page Hamilton degli Helmet, che li considerava uno dei suoi gruppi preferiti in assoluto.
Parlare di math, hardcore o post-rock per i BIG è pressochè superfuo. In primo luogo avevano una tecnica strumentale paurosa e citavano come influenze compositori classici e d'avanguardia. La prima parte di BIG è un rollare rovinoso su asperità glaciali di chitarre e ritmi furiosi. L'axemen Andy Hawkins scudiscia e flangerizza il sound con accordi inusitati e assoli vorticosi. Non sarà poi così indifferente l'influenza che eserciteranno sui Don Caballero che di lì a qualche anno si formeranno. Dark and bright rallenta un attimo la presa micidiale con un basso slappato e un motivo metal-arabeggiante.
Poi nel finale, a sorpresa, il gruppo vira a 360° e tira fuori 3 pezzi dub rilassatissimi e caracollanti come da copione, ma come sono ben fatti!
Come se Jah Wobble avesse fatto un EP con Greg Ginn....

(originalmente pubblicato il 23/05/08)

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