Un remember in attesa di iniziare la nuova, 4° stagione dei Bombetta's, che dovrebbe partire il mese prossimo tempo permettendo. La missione quindi continua, anche se quest'anno abbiamo praticamente interrotto a febbraio per l'impegno che Max ha avuto nella produzione del demo di un suo caro amico. Qui mi soffermo sulla prima tranche, quella che vedeva il mio ingresso, le prime registrazioni e la defezione del cantante Manuel, dopo l'esaurimento nervoso della sua song che non veniva mai bene (qui inclusa in una versione molto rough). La qualità audio non è certo delle migliori, il computer era vecchio e non supportava Cubase, ma c'era un entusiasmo e una freschezza invidiabile. La formazione comprendeva, oltre a Max Stefano e me, il chitarrista ritmico Spuggy, un ragazzo simpatico e tranquillo che poi alla stagione successiva abbiamo defenestrato senza troppi complimenti, nel momento in cui ci siamo trovati ad avere spesso Davide e Meo (qui presente come special guest in una sera). Quindi ho selezionato questo mattone impro-jazz-garage, nel termine più rozzo e grezzo possibile, da una sfornatura continua che in qualche modo sorprendeva anche noi. La presenza della chitarra forse rendeva le cose un po' funky o danzerecce e il canovaccio non era ancora puro impro-selvaggio; alcuni pezzi si studiavano e si riprovavano diverse volte, giusto per sentire come venivano.
Ho riascoltato molto questa stagione, quasi per caso, durante le ferie. Sono convinto che gli altri non si ricordano neanche niente, eppure a modo suo sono rimasto stupito di certe cose che avevo rimosso anch'io. Innanzitutto ci sono 3 che sono fra le mie preferite in assoluto dei Bombetta's, quasi sempre composte sul momento da Stefano. Una è Giant Suite, che per l'appunto è una montagna di 40 minuti registrata nel marzo del 2006, autentico manifesto di intenzioni frazionato in 5-6 motivi diversi incastrati fra di loro. Poi c'è Insanity, un pezzo brioso in cui siamo tutti molto ispirati e Soundtrackers pt.3, una splendida miniatura così chiamata perchè immaginata come colonna sonora per un momento strappalacrime di film o teatro.
Non interesserà a nessuno e non m'importa, ma se qualcuno per curiosità se lo ascolta consideri sempre che: 1) è musica di sottofondo 2) siamo musicisti amatoriali 3) la prima è sempre buona perchè fondamentalmente è l'unica e mai ripetibile!
Ho riascoltato molto questa stagione, quasi per caso, durante le ferie. Sono convinto che gli altri non si ricordano neanche niente, eppure a modo suo sono rimasto stupito di certe cose che avevo rimosso anch'io. Innanzitutto ci sono 3 che sono fra le mie preferite in assoluto dei Bombetta's, quasi sempre composte sul momento da Stefano. Una è Giant Suite, che per l'appunto è una montagna di 40 minuti registrata nel marzo del 2006, autentico manifesto di intenzioni frazionato in 5-6 motivi diversi incastrati fra di loro. Poi c'è Insanity, un pezzo brioso in cui siamo tutti molto ispirati e Soundtrackers pt.3, una splendida miniatura così chiamata perchè immaginata come colonna sonora per un momento strappalacrime di film o teatro.
Non interesserà a nessuno e non m'importa, ma se qualcuno per curiosità se lo ascolta consideri sempre che: 1) è musica di sottofondo 2) siamo musicisti amatoriali 3) la prima è sempre buona perchè fondamentalmente è l'unica e mai ripetibile!
(originalmente pubblicato il 26/08/08)
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