Sull'onda da poco affievolitasi dei Loop di A gilded eternity si mossero questi baldi newyorkesi, che armati di una buona dose di visionario minimalismo confezionarono un debutto su Kranky.
I 9 pezzi non si discostano molto fra di loro, giocando sui riverberi infiniti della chitarra di Chandler e sulla ritmica ipnotica della Schwendener e di un batterista non accreditato. La trance mutuata dal gruppo di Hampson trova la propria sublimazione sul ritmo motorik di Deep sky objects, forse il migliore del lotto. Le alternanze vocali etero riportano invece in superficie le possibili radici shoegaze, fra Slowdive e Flying Saucer Attack. L'angoscia cosmica di Out of phase è un altro highlight, con inusitate sfaccettature dark-wave.
I 9 pezzi non si discostano molto fra di loro, giocando sui riverberi infiniti della chitarra di Chandler e sulla ritmica ipnotica della Schwendener e di un batterista non accreditato. La trance mutuata dal gruppo di Hampson trova la propria sublimazione sul ritmo motorik di Deep sky objects, forse il migliore del lotto. Le alternanze vocali etero riportano invece in superficie le possibili radici shoegaze, fra Slowdive e Flying Saucer Attack. L'angoscia cosmica di Out of phase è un altro highlight, con inusitate sfaccettature dark-wave.
(originalmente pubblicato il 02/10/09)
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