Pur non essendo un fan dei Calexico e delle loro sonorità, riconosco loro grande eclettismo e poliedricità. Logico che quindi andassi a parare sul disco unanimemente acclamato come il loro migliore, quello che in qualche modo li aiutò a raggiungere una certa notorietà.
Una raccolta in gran parte strumentale, dal sapore spesso cinematografico, che non è fatto solo di roots messicane-spagnoleggianti, ma anche di sano e salato folk-rock e con qualche spruzzata di jazz che secondo me rappresenta l'apice del disco.
Anche se ho sempre preferito l'istrionismo di un'autore di razza come Gelb, un'ottimo ascolto.
Una raccolta in gran parte strumentale, dal sapore spesso cinematografico, che non è fatto solo di roots messicane-spagnoleggianti, ma anche di sano e salato folk-rock e con qualche spruzzata di jazz che secondo me rappresenta l'apice del disco.
Anche se ho sempre preferito l'istrionismo di un'autore di razza come Gelb, un'ottimo ascolto.
(originalmente pubblicato il 06/10/09)
Si, hai ragione è l'album che anch'io preferisco, molto bello.
RispondiEliminaGli ho visti 3 volte dal vivo e mi sono sempre divertito, che grna batterista che è J.Convertino.