martedì 15 giugno 2010

Jesus Lizard - Live in Bologna, Locomotiv 20-09-2009













Grande, grandissimo spettacolo ieri sera al Locomotiv di Bologna per il rientro a dir poco storico di una istituzione indimenticata dei 90's. Un live mozzafiato, urticante e suonato in maniera strepitosa dal power trio, che come prevedibile ha pescato più che altro dal repertorio della prima metà della carriera, e solita attrazione circense di Yow, apparso in classica sbornia da bestia ferocemente sarcastica, che appare sul palco e grida Shut up!, be quiet, giusto per far capire cosa spetta allo scatenato pubblico delle prime file.












E quando attaccano Puss, Yow inizia il suo delirio di stagecrawling iniziando a cantare direttamente sostenuto dalle braccia dei sottostanti. Lo farà diverse volte, arrivando in un paio di casi addirittura quasi fino al fondo del locale. Dire animale da palco appare alquanto riduttivo, sebbene verso la fine del live arrivi a dire "I've felt better in my life", visibilmente stravolto.Per quanto sguaiata, pregna di birra ed irresistibile è stata la performance del vocalist, tanto impeccabile e fragorosamente chirurgica quella di Denison, canuto axeman impassibile e tessitore di trame sanguinolente, quella di Sims, stretto nel suo angolo con gli occhi che sembravano posseduti dal demonio a sguainare linee micidiali senza guardare un secondo il basso, e il furioso drumming di McNeilly, talmente smilzo che non ci si aspetterebbe mai una tale potenza. Il tutto paurosamente compatto, violento e dall'effetto ironico-metropolitano sul quale i JL hanno costruito una brillantissima, decennale esperienza.
















P.S. Un plauso alla band di supporto, della quale non conosco il nome, un quintetto che ha fatto un bel po' di rumore intelligente e creativo furore, con grande attenzione alle ritmiche. Simpatica la presentazione del vocalist, che ha annunciato il gruppo dicendo "buonasera, facciamo un po' di aperitivo".
(originalmente pubblicato il 21/09/09)

1 commento:

  1. La band di supporto erano i The Death of Anna Karina, ma scometto che già l'hai saputo...

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