Quartetto di Pavia che tiene alta la bandiera del noise italiano, vagamente venato di metal. Chitarre crunchy, voce ruvidissima di rigore, ritmiche spesso dispari, il classico charleston che fa un casino bestiale, in memoria dei migliori Helmet o simili.
L'istituzione di Hamilton non appare comunque l'unica influenza della band, colgo nelle rare fasi melodiche anche un retrogusto dei Therapy? più angosciati, quelli di Nurse, per dire. Ma i Koan dimostrano un eclettismo personale e di buona fattura.
L'arzigogolata Viscera è un ottimo biglietto da visita, con tanto di fase mistica a fare un break (in stile Dead Elephant) fra le convulse digressioni. La lunga Meredith cambia stile almeno 5-6 volte culminando in un epico sbalzo chitarristico.
Argilla è forse il pezzo forte del 6-trax, nel quale si nota anche una bravuta tecnica notevole dei ragazzi, con la divagazione funky a preparare il magma sulfureo in fase di sbocco.
La classica dimostrazione che si può uscire vivi e in forma anche dagli anni '90...
L'istituzione di Hamilton non appare comunque l'unica influenza della band, colgo nelle rare fasi melodiche anche un retrogusto dei Therapy? più angosciati, quelli di Nurse, per dire. Ma i Koan dimostrano un eclettismo personale e di buona fattura.
L'arzigogolata Viscera è un ottimo biglietto da visita, con tanto di fase mistica a fare un break (in stile Dead Elephant) fra le convulse digressioni. La lunga Meredith cambia stile almeno 5-6 volte culminando in un epico sbalzo chitarristico.
Argilla è forse il pezzo forte del 6-trax, nel quale si nota anche una bravuta tecnica notevole dei ragazzi, con la divagazione funky a preparare il magma sulfureo in fase di sbocco.
La classica dimostrazione che si può uscire vivi e in forma anche dagli anni '90...
(originalmente pubblicato il 25/09/09)
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