Il classico hardcore di Washington area Dischord che si evolve ha trovato nei GVSB una figura di primo livello. Già l'incarnazione precedente, i Soulside, era interprete di una variante interessante di quel sound. Fu con questo Tropic of Scorpio che i 4 crearono una forma di indie-rock ruvida e sensuale allo stesso tempo. L'iniziale My night of pleasure già presentava una novità, ovvero le frasi liquide di piano elettrico sopra una ritmica saltellante, un pezzo sornione che alterna chitarra hc con cori in falsetto. Assolutamente geniale.
L'ibrido più interessante che forniranno i GVSB negli anni successivi sarà l'alternanza fra sfuriate hardcore e sinistre ballate notturne dal sapore vagamente jazzato, aspetto che poi MCloud e Temple amplieranno con i New Wet Kojak.
Le rasoiate più infernali in questo disco sono Wow Wow Wow, Matching wits with Flaming Frank, Wasting Away e Taste all the fruit. La voce arrochita di McCloud è un tratto distintivo dei pezzi, insieme alla eccellente batteria di Fleisig. E' il suono d'insieme a far fare un figurone a questo disco, in cui le schitarrate hanno un certo impatto ma non tolgono il palcoscenico al resto. La stranita Plush sembra un pezzo fuori dal contesto, un violento maelstrom industriale degno del migliore Foetus.
Ma da non perdere sono i pezzi lenti: Can't do anything but love you babe lascia intuire qualche influenza wave, Everything I do seems to cost me $20 un oscuro swing con tanto di tromba e ripresa strumentale nel finale da Everywhere I Go I seem to spend $20. Little Buccaneer si impenna timidamente senza mai esplodere.
L'anno dopo sfodereranno il loro pezzo simbolo Bulletproof Cupid.
(Originalmente pubblicato il 18/03/2008)
L'ibrido più interessante che forniranno i GVSB negli anni successivi sarà l'alternanza fra sfuriate hardcore e sinistre ballate notturne dal sapore vagamente jazzato, aspetto che poi MCloud e Temple amplieranno con i New Wet Kojak.
Le rasoiate più infernali in questo disco sono Wow Wow Wow, Matching wits with Flaming Frank, Wasting Away e Taste all the fruit. La voce arrochita di McCloud è un tratto distintivo dei pezzi, insieme alla eccellente batteria di Fleisig. E' il suono d'insieme a far fare un figurone a questo disco, in cui le schitarrate hanno un certo impatto ma non tolgono il palcoscenico al resto. La stranita Plush sembra un pezzo fuori dal contesto, un violento maelstrom industriale degno del migliore Foetus.
Ma da non perdere sono i pezzi lenti: Can't do anything but love you babe lascia intuire qualche influenza wave, Everything I do seems to cost me $20 un oscuro swing con tanto di tromba e ripresa strumentale nel finale da Everywhere I Go I seem to spend $20. Little Buccaneer si impenna timidamente senza mai esplodere.
L'anno dopo sfodereranno il loro pezzo simbolo Bulletproof Cupid.
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