Andromeda è un disco di prog senza tastiere, ma anche di hard-blues a schema sciolto e senza regole. Anche se Cann scrive quasi tutti i pezzi e la sua chitarra svisa a tutto gas, di certo la sezione ritmica non è secondaria. In particolare Hawksworth è un bassista pulsante in eterno assolo, una mitragliatrice di note dalle munizioni infinite. Le strutture restano fondamentalmente legate alla forma canzone, retaggio indubbio dei '60, eppure i continui cambi di tono e tempo aprono varchi indissolubili sul progressive nascente. Ad esempio, ci sono tre pezzi sul vinile originale che sono ciascuno divisi in tre parti, ognuna col proprio titolo. Tre mini-suite lunghe non più di 8 minuti in cui sono concentrate tonnellate di idee, con atmosfere che vanno dal sepolcrale al torrido. Voglio citare soltanto la parte finale di When to stop, dall'inattesa atmosfera spagnoleggiante, segno di una creatività che poteva non avere limiti.
La ristampa del cd contiene ben 8 pezzi che vanno a pescare da registrazioni precedenti al 33 giri, da ascoltare con eguale attenzione.
(Originalmente pubblicato il 20/02/2008)
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