Una stanza a triangolo equilatero, con panni di alcantara blu scuri che scendono sulle pareti, ovattano l'acustica e la rendono veramente speciale, ricavata in un piccolo edificio fra un canale ed un officina di lavorazione ferro, in piena zona industriale di Forlì: ecco dove risiede lo studio Bombetta.
Da un paio d'anni ormai faccio parte di questo progetto rigorosamente only for fun, esclusivamente studio project. Per il momento esibizioni live non sono previste, anche se negli ultimi tempi abbiamo provato a parlarne un po' seriamente e stiamo cercando, con timidezza, di costruirci un repertorio. Tutto ciò che abbiamo registrato negli ultimi due anni, circa 2 giga di mp3, è stato un mucchio selvaggio di jam improvvisate al 95%, nonchè frutto di due fattori: 1) la stanchezza di eseguire cover coi nostri gruppi precedenti, o comunque una certa voglia di totale libertà espressiva 2) l'attitudine free che ci accomuna a fare jam e a sentirci uniti senza dirci neanche una parola prima che il nostro principale compositore, il maestro Stefano, attacchi con un giro creato lì per lì (ma secondo noi se li sogna la notte!).
Come definire il Bombetta's Sound? Mah...E' curiosa e simpatica la definizione di un mio amico: sembrano colonne sonore per film porno. Io preferisco chiamarla Jazz-garage; jazz perchè a volte può attingere un po' dalla fusion sebbene nessuno di noi abbia certo la tecnica necessaria per potersi autodefinire un jazzista. Garage perchè prima di tutto siamo effettivamente in un locale addetto ad autorimessa (!), secondo perchè una certa vena psycho-rock non ne vuole sapere di stare sempre in secondo piano. Di certo c'è che è una musica fortemente auto-indulgente, ma chi se ne frega? Noi lo facciamo only for fun. A volte pensiamo che magari aggiungendo una voce solista il risultato potrebbe essere più digeribile, ma abbiamo tutti un lavoro, una vita privata e spesso fatichiamo a trovarci tutti e cinque una sera a settimana.
Qui sotto metto un link, non m'importa se non se lo caga nessuno, comunque; sono una trentina di estratti che secondo me rappresentano il meglio di ciò che abbiamo fatto da un anno a questa parte, cioè da quando la formazione si è stabilizzata a "quintetto telepaticamente producente calderoni di suoni interminabili" così composto:
Max Bombetta: Batteria
Davide: Percussioni
Meo: Sax
Stefano: Tastiere
Webb: Basso
senza ovviamente escludere di citare amici, ospiti e special guest:
Cinghiale: Voce
Skizzo: Korg
N.b. gli errori sono inclusi e non sono tecnicamente correggibili :-)
(Originalmente pubblicato il 13/12/2007)
Da un paio d'anni ormai faccio parte di questo progetto rigorosamente only for fun, esclusivamente studio project. Per il momento esibizioni live non sono previste, anche se negli ultimi tempi abbiamo provato a parlarne un po' seriamente e stiamo cercando, con timidezza, di costruirci un repertorio. Tutto ciò che abbiamo registrato negli ultimi due anni, circa 2 giga di mp3, è stato un mucchio selvaggio di jam improvvisate al 95%, nonchè frutto di due fattori: 1) la stanchezza di eseguire cover coi nostri gruppi precedenti, o comunque una certa voglia di totale libertà espressiva 2) l'attitudine free che ci accomuna a fare jam e a sentirci uniti senza dirci neanche una parola prima che il nostro principale compositore, il maestro Stefano, attacchi con un giro creato lì per lì (ma secondo noi se li sogna la notte!).
Come definire il Bombetta's Sound? Mah...E' curiosa e simpatica la definizione di un mio amico: sembrano colonne sonore per film porno. Io preferisco chiamarla Jazz-garage; jazz perchè a volte può attingere un po' dalla fusion sebbene nessuno di noi abbia certo la tecnica necessaria per potersi autodefinire un jazzista. Garage perchè prima di tutto siamo effettivamente in un locale addetto ad autorimessa (!), secondo perchè una certa vena psycho-rock non ne vuole sapere di stare sempre in secondo piano. Di certo c'è che è una musica fortemente auto-indulgente, ma chi se ne frega? Noi lo facciamo only for fun. A volte pensiamo che magari aggiungendo una voce solista il risultato potrebbe essere più digeribile, ma abbiamo tutti un lavoro, una vita privata e spesso fatichiamo a trovarci tutti e cinque una sera a settimana.
Qui sotto metto un link, non m'importa se non se lo caga nessuno, comunque; sono una trentina di estratti che secondo me rappresentano il meglio di ciò che abbiamo fatto da un anno a questa parte, cioè da quando la formazione si è stabilizzata a "quintetto telepaticamente producente calderoni di suoni interminabili" così composto:
Max Bombetta: Batteria
Davide: Percussioni
Meo: Sax
Stefano: Tastiere
Webb: Basso
senza ovviamente escludere di citare amici, ospiti e special guest:
Cinghiale: Voce
Skizzo: Korg
N.b. gli errori sono inclusi e non sono tecnicamente correggibili :-)
(Originalmente pubblicato il 13/12/2007)
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