God Machine - Live In Amsterdam, Paradiso, 10/04/1993

Quando un gruppo ti sconvolge l'adolescenza, non puoi fare altro che amarlo per sempre. Specie se, poi, scompare lasciando rimpianti per quello che sarebbe potuto essere se Jimmy Fernandez non fosse stato colpito da un tumore al cervello in quel di Praga, morendo dopo pochi giorni dalle prime avvisaglie di malessere. Ricordo bene il giorno in cui venni a conoscenza del lutto, era già passato un mese dal fatto e stava per uscire il loro secondo (e purtroppo ultimo) album. Ci rimasi molto male.
I God Machine sono stati una delle più grandi rock-band degli anni 90 e lasciarono un vuoto difficilmente colmabile. La loro musica aveva tutto: potenza, luce, emozioni e atmosfera. I riferimenti potevano essere tanti, ma l'espressione era assolutamente personale.
Comprai i loro dischi all'epoca in cui uscirono e nell'estate del 1993 vennero a Roma ma non ebbi la possibilità di andare. Soltanto l'anno scorso sono riuscito ad impossessarmi di questo bootleg, un documento davvero prezioso. La fedeltà è relativamente accettabile e i tre suonano come degli indemoniati, pestano duro e non fanno sentire la mancanza degli effetti che davano profondità alle songs in studio.
Un circolo nel quale perdersi.

(Originalmente pubblicato il 11/12/2007)