Sarà il caso di fare un nuovo disco per gli Slint del 2008? Sarebbe ragionevole pensarci almeno due volte, prima di dare un seguito a Spiderland. I live degli ultimi anni (peccato, mi sono perso Bologna!) parlano di un gruppo che ricopiava pari pari l'opera in studio.
Ritengo che MacMahan, Pajo e Walford abbiano fatto il classico ragionamento perchè non ci riprendiamo ciò che abbiamo inventato, ora che il tempo ha fatto giustizia? Quindi è stato giustissimo secondo me tornare al live, mentre la Touch & Go insiste sul fatto che nel giro di qualche anno (?) torneranno anche in studio. Se davvero lo faranno, auguro loro di poter lavorare con la massima spontaneità e senza alcuna pressione, magari sorprendendo tutti con qualcosa che nessuno si aspetterebbe.
Nel 1989 usciva Tweez e i 4, appena maggiorenni, suonavano questo show in quel Chicago davanti a pochi intimi (si riescono ad udire bene le grida scandite di singoli spettatori). Ad ulteriore dimostrazione di quanto erano avanti, ci sono addirittura 3 pezzi che vedranno la luce due anni dopo in Spiderland. C'è un'inedito, notevolissimo (a parte una piccola interruzione dovuta forse ad errore tecnico del bootleggaro curatore), rocciosa espressione dei loro classici controtempi di Tweez. Come encore, omaggiavano addirittura Santo Padre Neil Young con una Cortez the killer abbastanza ordinaria, per nulla fuori dalle righe.
Mi sembra superfluo ribadire il concetto d'influenza ed importanza che hanno esercitato su legioni di bands per tutti gli anni a venire. In questo live non ci sono pressochè variazioni di sorta dalle versioni ufficiali, ad ulteriore dimostrazione che gli Slint erano un gruppo di ragazzi che non ritenevano opportuno modificare sul palco, oppure erano già ai limiti della loro già notevolissima tecnica. Ma considerato ciò che hanno fatto negli anni successivi (soprattutto Pajo), sarebbe stato lecito attendersi perlomeno qualche novità nei live del 2005.
(originalmente pubblicato il 30/04/08)
Ritengo che MacMahan, Pajo e Walford abbiano fatto il classico ragionamento perchè non ci riprendiamo ciò che abbiamo inventato, ora che il tempo ha fatto giustizia? Quindi è stato giustissimo secondo me tornare al live, mentre la Touch & Go insiste sul fatto che nel giro di qualche anno (?) torneranno anche in studio. Se davvero lo faranno, auguro loro di poter lavorare con la massima spontaneità e senza alcuna pressione, magari sorprendendo tutti con qualcosa che nessuno si aspetterebbe.
Nel 1989 usciva Tweez e i 4, appena maggiorenni, suonavano questo show in quel Chicago davanti a pochi intimi (si riescono ad udire bene le grida scandite di singoli spettatori). Ad ulteriore dimostrazione di quanto erano avanti, ci sono addirittura 3 pezzi che vedranno la luce due anni dopo in Spiderland. C'è un'inedito, notevolissimo (a parte una piccola interruzione dovuta forse ad errore tecnico del bootleggaro curatore), rocciosa espressione dei loro classici controtempi di Tweez. Come encore, omaggiavano addirittura Santo Padre Neil Young con una Cortez the killer abbastanza ordinaria, per nulla fuori dalle righe.
Mi sembra superfluo ribadire il concetto d'influenza ed importanza che hanno esercitato su legioni di bands per tutti gli anni a venire. In questo live non ci sono pressochè variazioni di sorta dalle versioni ufficiali, ad ulteriore dimostrazione che gli Slint erano un gruppo di ragazzi che non ritenevano opportuno modificare sul palco, oppure erano già ai limiti della loro già notevolissima tecnica. Ma considerato ciò che hanno fatto negli anni successivi (soprattutto Pajo), sarebbe stato lecito attendersi perlomeno qualche novità nei live del 2005.
(originalmente pubblicato il 30/04/08)
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