Furono 45 minuti torrenziali, ovviamente senza nessuna scaletta. Giuliacci perse le bacchette più di una volta, dandoci modo di improvvisare divertendoci. Non eravamo più determinati come 2 anni prima ma le vibrazioni erano sempre molto positive.
Alchè, sull'onda dell'entusiasmo, accettammo di buon grado l'invito del carismatico Foscolo che ci chiese di presenziare in Piazzetta del Mercato il martedì successivo per una serata della sua gloriosissima rassegna live con la quale ci eravamo già esibiti nel 2003. Ma quella che doveva essere un'altra serata di sano divertimento si trasformò in un autentica disfatta sotto tutti i punti di vista. Alle 21 la gente era già seduta in attesa di ascoltare qualcosa, il palco era bello e montato ma Nico Hippy e Giuliacci erano spariti dalla circolazione, non si trovavano. Per giunta Fefè fu investito da un autentico tsunami emozionale; proprio in quei minuti quella che era stata la sua fidanzata da qualche anno prese la decisione di rompere il rapporto e lo lasciò lì inebetito e distrutto moralmente! Ovviamente non sarebbe stato in grado di cantare e quando i due cugini arrivarono, alle 22 inoltrate, comunicai loro che avremmo suonato in tre. Vabè, poco male, dai, ci alterneremo un po' alla voce. Così Nico Hippy attacca il riff di Green is the colour, tempo 20 secondi e arriva un temporale estivo, uno di quelli che ti fradicia e dopo 10 minuti se ne va.
Un'episodio talmente comico e paradossale di cui ho tenuto la registrazione, come se fosse un disco di musica concreta, un episodio involontario di field recordings.
(Originalmente pubblicato il 06/02/2008)
(Originalmente pubblicato il 06/02/2008)
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