giovedì 22 aprile 2010

Can - Peel Sessions 1973-1976

Up the bakerloo line with Anne inizia come un blues tradizionale, ma dopo un minuto si capisce già che la piega non sarà quella classica. Non sarò certo io a ribadire la portata storica di una band come questa che ha sconvolto la storia della musica e l'ha portata avanti talmente tanto che forse non l'abbiamo ancora raggiunta....! Il suddetto pezzo si protrae per oltre 18 minuti in un labirinto psico-fisico inestricabile, con la grande macchina di batteria di Jaki in rilievo come al solito e un Damo Suzuki in delirio. Return to BB City è una parentesi ambientale, una riflessione che prende il volo con un grande lavoro circolare di Schmidt. Tape kebap e Tony Wanna Go sono jam sulfuree, con la chitarra di Michael impegnata in assoli al vetriolo sopra improvvisazioni impeccabili.
Geheim e Mighty Girl appartengono alla fase post-Suzuki e quindi sono rappresentative di una band che abbandona qualche asperità e sfodera songs meno istintive e più sofisticate, con un tocco di eleganza che ribadiva la grandezza irrevocabile dei Can.
Non ho dimenticato di citare il mitico Holger Czukay, in quanto elemento collante e fondamentale per tenere in piedi il tutto, bassista ipnotico e decisivo ingegnere del suono.

(Originalmente pubblicato il 01/03/2008)

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