martedì 20 aprile 2010

Gargamella's - Sample 2003-2004 :-)















Psychedelia in Valmontone

La storia che voglio raccontare quest'oggi è quella di una band che a modo suo può essere definita realmente "di culto". Se non altro per le copertine dei 5 cd che si possono vedere in bella mostra qui sopra, alcune delle quali assolutamente indimenticabili. Per quanto riguarda l'aspetto strettamente musicale, ricordo che solo pochi amici ci apprezzarono genuinamente e spontaneamente, ed erano senza dubbio quelli con la mente e le orecchie più aperte che potessimo avere.
Esistono due fasi ben separate dei Gargamella's: la prima fu un tentativo ben presto abortito sul finire del 2002. Ci riunivamo nel capannone della Pro-Loco del nostro paese, allestendo la ns. poverissima strumentazione fra macchine impastratrici e frigo giganti per la conservazione di alimenti, suonando spesso a temperature polari (la vicinanza del fiume si faceva sentire!).
Ma in questa sede preferisco soffermarmi della seconda vita dei Gargamella's, quella artisticamente più interessante, che va dall'ottobre 2003 al luglio 2004. Io e Nico Hippy provenivamo dallo scioglimento dello Studio Ten, un altro progetto a cui dedicherò un post a breve. Gli altri erano dei debuttanti assoluti: Mitch aveva alle spalle qualche lezione di piano ma abbandonò quasi subito il progetto; Albertinello aveva da poco comprato la sua Epiphone SG in onore dell'idolo Tony Iommi; Garghy aveva messo da parte la chitarra acustica e si mise a dare colpi alla batteria inutilizzata da un amico. In ogni caso, tutti eravamo assolutamente autodidatti sul nostro strumento ma grandi appassionati di musica. Poteva sembrare un impresa ricavarci qualcosa, ma intanto avevamo guadagnato un nuovo posto dove provare: la Massetta, la casa di Garghy in piena collina, un posto splendido e magico nascosto da una foresta che domina la vallata. Ci sistemammo nella stanza più grande, e inizialmente registravamo su un vecchio stereo compatto col microfono che pescava dalla stanza di fianco (!!!). Piano piano arrivarono i miglioramenti; con il percussionista Davide Salghen spuntò anche un vecchio mixer con le piste un po' ossidate ma ancora funzionante. Una stufa elettrica e la temperatura era più accettabile.
Di solito ci riunivamo la domenica sera, e pensandoci ho una grande nostalgia di allora. Frequentandoci anche il resto della settimana, eravamo tutti stretti amici. La tecnica era veramente minima ma a volte i risultati erano davvero sorprendenti e le emozioni bastavano a renderci orgogliosi di poterci auto-proclamare il primo gruppo psichedelico nella storia della Valmontone. Nel periodo di Natale fummo addirittura invitati a fare un live nella rustica cornice del Zocco di Natale nella piazza del Paese. Dopo qualche discussione, accettammo con entusiasmo, seppur con una formazione rimaneggiata. Non fu il massimo, in quanto era ben diverso dalla Massetta; il pubblico adulto del paese non era proprio il nostro target e cercammo di essere più melodici e contenuti possibile. Garghy vinse l'emozione del primo concerto in assoluto e dopo tutto andò bene.
Nell'anno nuovo gli esperimenti andavano avanti; qualche nuova composizione frutto delle nostre jam gigantesche si faceva avanti timidamente, sulle cover ci si spostava di più sul versante Pink Floyd. Le divergenze non tardarono: Albertinello spingeva di più su un certo tipo di stoner sound e stonava un po' dal resto delle nostre intenzioni. Ad un certo punto decidemmo di non chiamarlo più alle prove. Gli dedicammo l'ultimo disco che registrammo, Sacrifice, che intanto annoverava un nuovo elemento, il talentuoso sassofonista Meo. Questo secondo me fu il miglior periodo in assoluto dei Gargamella's: ci eravamo assestati a quintetto e la novità del sax rendeva il nostro sound ancora più originale, insieme alle percussioni che gli davano qualche tocco esotico.
Eppure non era destinata a durare ancora molto. Io e Nico Hippy avevamo un altro gruppo, gli Scarabus, con i quali suonavamo in giro per i locali. Iniziammo ad avere una certa rimostranza nei confronti di Garghy, che era senza dubbio il leader carismatico della band ma aveva anche un carattere non propriamente facile. Pur avendo fatto qualche miglioramento come drummer, non ne voleva sapere di fare qualche lezione o di comprarsi una batteria un po' più decente.
L'estate era alle porte e ci demmo da fare per organizzare la seconda edizione del Massettastock, il free live festival che avevamo ideato l'anno prima. Nella magica cornice della Massetta, montavamo un palco e facevamo suonare gruppi di amici, mentre dal porticato si distribuivano birra e salsicce, nello spirito più genuinamente Seventies.
Il secondo e ultimo live dei Gargamella's si tenne su quel palco, nel luglio del 2004, con una formazione allargata a sestetto per l'aggiunta di Jack all'organo. Inutile cercare scuse, fu un mezzo disastro; quella sera faceva freddo e venne poca gente alla nostra festa, salimmo per ultimi alle 2 di notte e c'erano dei problemi tecnici all'impianto. La ciliegina finale fu quando, a metà di un pezzo, Garghy fece un bel buco nella pelle della cassa, terminando di fatto il concerto.
Il giorno dopo, mentre facevamo pulizia nell'aia, io e Nico Hippy ci chiamammo fuori dai Gargamella's, determinando di fatto lo scioglimento di questa band storica e fuori dal tempo :-)
Garghy smise di suonare. Albertinello cambiò nome in Eriberto Natzario e partecipò con me al progetto di avanguardia di studio Red Joints l'anno successivo (a breve un post), dopodichè smise anche lui. Io e Nico Hippy continuammo ad esibirci con gli Scarabus ancora per poco tempo, tentammo un progetto con pezzi nostri che fu abortito dopo qualche mese, poi le nostre strade si sono separate. Io sono entrato nei Bombetta's rinchiudendomi in studio, lui ha fatto parte di diversi progetti e adesso si esibisce con gli Zio Jack e i pronipoti proponendo una divertente miscela di pop, rock, reggae e soul.
Davide Salghen ha continuato a studiare e adesso gira l'Italia con i Mamacita. Meo continua tuttora a studiare sax e fa il barista in centro a Forlì. Tutti e due fanno parte dei Bombetta's.
Ogni tanto scherzo con Garghy su una reunion. Mi piacerebbe molto che si potesse ricreare, anche solo per una sera, quella magia psichedelica che si sprigionava alla Massetta.
I Gargamella's erano:
Garghy: Batteria
Nico Hippy: Chitarra Hippy, Voce, Flauto
Webb: Basso, Voce
Albertinello: Chitarra Blues & Noise
Davide Salghen: Percussioni, Ciaffis, Birimbao Jio
Meo: Sax
Con l'aiuto degli amici;
Mitch: Organo Stratus
Jack: Organo VK7
Qui una piccola selezione, i suoni sono molto grezzi e vanno presi con le pinze! :-)

(Originalmente pubblicato il 24/12/2007)

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