venerdì 23 aprile 2010

Love - Four Sail (1969)

Ok, siamo più o meno tutti d'accordo sul fatto che Forever changes è stato un disco di portata storica e giustamente Arthur Lee lo ha ricelebrato con diversi live negli ultimi anni della sua vita (r.i.p.). Il suo successore, Four Sail, lo vide rimescolare completamente la formazione, dato che più o meno tutti i membri che lo avevano affiancato caddero come pere cotte sfiancati dall'eroina...Lasciando perdere gli splendidi arrangiamenti orchestrali e supportato da un ottimo trio diede vita ad un disco profondamente chitarristico, grondante sudore e passione. Un altra piccola meraviglia da parte di un grandissimo songwriter.
August metteva già in tavola le carte giuste: intro ricca di enfasi, fuzz bass a manetta e chitarre acido-incisive. Lungo tutte le 10 tracks sarà ricorrente l'alternanza fra saturazione e ballate intimistiche dal melodismo irresistibile. Fra quest'ultime Your friend and mine, Good times, Dream e Always see your face sono classici esempi del marchio di fabbrica Lee, vero ed autentico artigiano pop di lusso.
Fra i pezzi corrosivi ed incandescenti Singing Cowboy, che fu singolo, Robert Montgomery e Talking in my sleep mettono in luce un gruppo che non ha nulla a che vedere col blues o con qualsiasi genere musicale allora in voga.
Ho tenuto per ultimo il pezzo più bello, I'm with you. Tre minuti di magia che congiungono i due estremi del Love-sound in maniera irripetibile.

(originalmente pubblicato il 02/04/08)

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