Se si confronta il canto di Imaad Wasif su questo disco con quello del suo debutto solista dell'anno scorso, davvero si stenta a credere che sia la stessa persona. Tanto era sottotono e/o isterico nelle vesti di frontman dei Lowercase, quanto è melodico e ispirato ora nello snocciolare ballate folk di rara bellezza (a breve un post!). Nel 1996 usciva il debutto di questo duo (vox/guitar + drums, un po' prima dei White Stripes), che affondava le proprie radici fra noise-rock e post-folk in egual misura, creando questo strano ibrido schizofrenico dall'umore altamente variabile. Fra le ispirazioni più evidenti Slint e Sonic Youth, non solo per il colore degli arpeggi ma per la tendenza ad esplo/implo-sioni alternate a momenti di quiete, mentre il canto cartavetrato di Wasif tradiva qualche retaggio punk-hardcore.
Fecero altri due dischi, poi Wasif mise su gli Alaska! con Pollard dei Sabadoh, giocando a fare il J Mascis di mezza età...così così.
(Originalmente pubblicato il 02/02/2008)
Fecero altri due dischi, poi Wasif mise su gli Alaska! con Pollard dei Sabadoh, giocando a fare il J Mascis di mezza età...così così.
(Originalmente pubblicato il 02/02/2008)
Nessun commento:
Posta un commento