Sono quasi imbarazzato a scrivere di questo progetto one-shot che mi ha coinvolto 3 anni fa, e per diversi motivi. Prima di tutto perchè tutti i miei amici, ma proprio tutti, l'hanno stroncato senza pietà, compreso il mio compagno d'avventura che l'ha rinnegato fin da subito e addirittura mi ha posto il veto, minacciandomi di querela nel caso in cui l'avessi divulgato fuori dal mio ufficio!!! Ma adesso penso che possiamo ritenerci in prescrizione, caro Berto.... :-)
In effetti è il progetto più ostico che abbia mai fatto, escluse le mie divagazioni solitarie sparse negli anni. Dicembre 2004: non ho più uno straccio di gruppo con cui suonare, ma continuo ad allietare le mie serate invernali con un vecchio amico chitarrista. Albertinello era stato il chitarrista blues-noise dei Gargamella's, da cui però era stato escluso per incoerenze col resto del gruppo. Cambiò nome e diventò Eriberto Natzario per imbracciare una Santa Fè classica con la quale si arrampicava in imprendibili e tortuosi sentieri acustici. Decisi di provare ad andargli dietro col basso e con la voce, e non era certo facile....Poteva citare i Black Sabbath e i Nirvana, i Pink Floyd e i gli Arab Strap, e infilarci un vecchio blues nel mezzo. Era un contrasto stridente e facevamo delle jam a basso volume che potevano andare avanti per ore, facendoci un sacco di risate....Era anche la reazione al periodo: ero un po' scazzato a livello personale per colpa di una storia appena finita con una ragazza, i miei gruppi erano finiti a fanculo e volevo cazzeggiarmi senza capo nè coda col mio amico vulcanico.
Decisi che avrei voluto registrare qualcosa, anche solo per sentire che effetto avrebbe fatto il giorno dopo. Il mio entusiasmo contagiò un incontrollabile Eriberto e nel corso dei 3 mesi successivi ci trovammo puntualmente per fare sedute di registrazione nel mio ufficio. Decisi che ci saremmo chiamati Red Joints, citando un pezzo dei Gargamella's che lui stesso aveva scritto. Poi selezionai le parti migliori e ci scappò un cd da 80 minuti, intitolato Chamber sflember. Ovviamente era stato registrato in presa diretta con una Soundblaster, feci solo qualche overdub di tastiera midi e diedi un riverbero da chiesa al tutto. Come definirlo?
Psichedelia da camera? Blues acustico psicopatico? Delirio freak-out medioevaleggiante? Un vuoto spazio-temporale privo di ritmo che fluttua nel cosmo? Oppure molto semplicemente, secondo i miei amici, vera ed autentica merda da sballati????
Se qualcuno ha abbastanza coraggio, 1300 è il pezzo che piaceva di più a Natzy.
Se poi non basta e ci si vuol continuar a fare del male, Sergio Leone, prego!In effetti è il progetto più ostico che abbia mai fatto, escluse le mie divagazioni solitarie sparse negli anni. Dicembre 2004: non ho più uno straccio di gruppo con cui suonare, ma continuo ad allietare le mie serate invernali con un vecchio amico chitarrista. Albertinello era stato il chitarrista blues-noise dei Gargamella's, da cui però era stato escluso per incoerenze col resto del gruppo. Cambiò nome e diventò Eriberto Natzario per imbracciare una Santa Fè classica con la quale si arrampicava in imprendibili e tortuosi sentieri acustici. Decisi di provare ad andargli dietro col basso e con la voce, e non era certo facile....Poteva citare i Black Sabbath e i Nirvana, i Pink Floyd e i gli Arab Strap, e infilarci un vecchio blues nel mezzo. Era un contrasto stridente e facevamo delle jam a basso volume che potevano andare avanti per ore, facendoci un sacco di risate....Era anche la reazione al periodo: ero un po' scazzato a livello personale per colpa di una storia appena finita con una ragazza, i miei gruppi erano finiti a fanculo e volevo cazzeggiarmi senza capo nè coda col mio amico vulcanico.
Decisi che avrei voluto registrare qualcosa, anche solo per sentire che effetto avrebbe fatto il giorno dopo. Il mio entusiasmo contagiò un incontrollabile Eriberto e nel corso dei 3 mesi successivi ci trovammo puntualmente per fare sedute di registrazione nel mio ufficio. Decisi che ci saremmo chiamati Red Joints, citando un pezzo dei Gargamella's che lui stesso aveva scritto. Poi selezionai le parti migliori e ci scappò un cd da 80 minuti, intitolato Chamber sflember. Ovviamente era stato registrato in presa diretta con una Soundblaster, feci solo qualche overdub di tastiera midi e diedi un riverbero da chiesa al tutto. Come definirlo?
Psichedelia da camera? Blues acustico psicopatico? Delirio freak-out medioevaleggiante? Un vuoto spazio-temporale privo di ritmo che fluttua nel cosmo? Oppure molto semplicemente, secondo i miei amici, vera ed autentica merda da sballati????
Se qualcuno ha abbastanza coraggio, 1300 è il pezzo che piaceva di più a Natzy.
(Originalmente pubblicato il 23/01/2008)
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